23 giugno 2014

Anche i Greens fanno Harakiri ?



Secondo un sito europeo ben informato è quasi definitiva la composizione dei gruppi del Parlamento Europeo. La scadenza è il 24 giugno e la  prima riunione plenaria l’ 1 luglio. Sostengo da tempo che il mancato accordo fra M5Stelle e Greens, che ha trovato attivi  e geniali guastatori in un campo e nell’altro, avrebbe avuto conseguenze disastrose per entrambi.



I fatti sembrano darmi, ahimè, ragione e siamo appena all’inizio. Nel M5Stelle la lacerazione è abbastanza silenziosa ma profonda e pochi sembrano rendersi conto delle pesanti conseguenze. Per la prima volta Grillo non fa solo un errore tattico, succede a tutti, ma sbaglia, e clamorosamente, la direzione di marcia portandosi dietro l’intero Movimento. Più o meno silenziosamente centinaia, forse migliaia si sono già allontanati nello sconforto. Scanzi ha scritto che la scelta Farage sarebbe costata almeno un milione di voti  a Grillo, ma personalmente penso che le conseguenze saranno ben più pesanti e c’è da sperare che si apra, senza lacerazioni e abbandoni ma con coraggio, perché del M5Stelle l’Italia ha bisogno, un serio dibattito sulla inadeguatezza delle forme decisionali interne al M5Stelle che da sempre indichiamo come uno dei suoi punti deboli e non più sostenibili.


Ma il Harakiri non lo hanno fatto solo i grillini, come ho scritto, ma la sconclusionata gestione del problema da parte dei Greens, con l’eccezione di Bovè, l’unico che forse sembra aver colto per tempo in che angolino si andavano  a mettere, sta già dando i primi frutti velenosi.


Dal sito indicato emerge che i veri sconfitti dal mancato accordo con il M5S sono i Verdi che perdono ulteriori pezzi. Erano 58 nel precedente parlamento, 52 previsti in quello nuovo subito dopo il voto,  ma per la strada ne avrebbero  persi altri 2 e sarebbero 50 !!! .




Passerebbero dal quarto al sesto gruppo per dimensione e non raccolgono nulla dai nuovi movimenti sociali degli ultimi 5 anni  in Europa, anzi declinano. Se è vero l’ingresso di 4 belgi ecologisti a fianco dei grillini nell’ EFD, di cui non ho però conferme ufficiali, verrebbero superati anche dal gruppo UKIP-M5S dell’ EFD , una vera caporetto politica ).


Riusciranno la Frassoni e Bonelli ad esportare anche nel resto d’Europa l’opzione ZeroGreens, applicata da anni e con metodo da noi, ed affossare, dopo l’Italia,  anche il resto dei verdi europei ?



E’ da notare che uniti insieme i Greens e il gruppo del M5Stelle, con anche una forte potenzialità di attrazione verso altri eletti compatibili, sarebbero stati di gran lunga il terzo gruppo del PE  con una notevole possibilità di influenza sia nelle Commissioni che in aula, influenza che  entrambi non avranno affatto nella attuale collocazione. E con più facili possibilità di collaborazione anche con il gruppo della sinistra del GUE/NGL al quale hanno aderito ad esempio i 5 indignados spagnoli di Podemos, da sempre considerati amici da molti grillini nostrani. Difficile ricordare errori politici, sprovvedutaggine ed ingenuità di queste dimensioni nella storia politico-istituzionale di questa povera  Europa.  



( Massimo Marino )


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