9 aprile 2014

ECOLETTERA 42/1 aprile 2014 del Gruppo Cinque Terre

costruire la transizione: un nuovo ecologismo - democrazia - giustizia - nuovi lavori

Editoriale: Servono nuove leadership per l’Europa

L’Europa è come una nave da crociera, che sta per affondare  in vista degli atolli del bel vivere,  ma salvagenti e scialuppe sono sufficienti per una minoranza, forse un terzo, dei passeggeri, i quali ritengono di raggiungere, indifferenti alla sorte degli altri, la terra ferma. Gli altri galleggiano su relitti alla deriva non si sa verso dove, alcuni si sbraneranno fra loro per sopravvivere, altri affogheranno. L’idea di una Europa unita o federata, predisposta al ben vivere dei suoi popoli , ben aggrappati ad una solida zattera comune sembra essere fallita; l’idea è rimasta solo nelle visioni di alcuni  sognatori del passato e continuare a sognare risulta irrilevante quando non addirittura complice e pericoloso. L’Europa dei privilegiati o semplicemente garantiti, dei rapinatori di banche e di risparmio sociale, degli apparati dei partiti conservatori di destra e di sinistra, dei burocrati di Consigli, Commissioni, Parlamenti, e nello sfondo di élite bancarie, finanziarie, industriali, impedisce  agli altri di salire a bordo perché  non ci sarebbe un posto comodo per tutti.  La chiamano con vari nomi: austerità, stabilità, governabilità; ma i suoi veri connotati sono quelli della voracità, della arroganza, della indifferenza etica. Gli strumenti del controllo sono principalmente tre:
a) l’introduzione di sistemi elettorali truccati , in varie forme di tipo maggioritario, attraverso premi illegali, sbarramenti eccessivi, coalizioni di pura convenienza, indeterminatezza dei programmi; riducendo o cancellando la proporzionalità fra voti espressi e seggi ottenuti. In Francia, Gran Bretagna, in misura minore in altri paesi, il voto non è più realmente libero. In Italia attraverso l’Italicum si sta collaudando un sistema ancora peggiore, il più illiberale dell' intera Europa; dove un partito minoritario attraverso larghe intese nascoste e garanzie di impunità future può avere il controllo univoco dell’intero Parlamento e delle istituzioni locali. b) il controllo delle informazioni sia attraverso la raccolta e l’accentramento occulto di tutto ciò che riguarda la vita e le idee dei cittadini sequestrando la privacy della quasi totalità del paese, sia attraverso il controllo di media, giornali e televisioni, per ultimo invadendo la rete web. I gestori quotidiani della informazione sono scelti e pagati dai gruppi editoriali e finanziari più potenti e spartiti fra i partiti di regime che di volta in volta determinano leader, campagne di disinformazione, forme di distrazione di massa sui maggiori temi. c) l’accumulo e accentramento delle risorse, sia quelle umane attraverso la progressiva precarizzazione dei lavori , sia quelle naturali attraverso lo sfruttamento e inquinamento insostenibile delle risorse della terra;  aumentando  così differenze e disuguaglianze fra chi diventa sempre più ricco ( una piccola minoranza)  e chi sempre più povero ( una grande maggioranza). Un consistente settore intermedio, negli apparati dello stato, dei partiti, del sistema mediatico, delle forze dell’ordine e dell’apparato militare e degli armamenti garantisce le forme del controllo sociale  impedendo una alleanza sociale alternativa e il consolidarsi di un movimento di liberazione per l’intera Europa. Il dilagare della corruzione e in alcuni paesi di sistemi criminali organizzati su larga scala sono l’estrema espressione di queste politiche di rapina.
L’idea di una “ lista o coalizione contro le politiche di austerità”, per quanto molto semplice da impostare, si rivela alla prova dei fatti priva di una piattaforma comune, di un progetto europeo per i prossimi anni, incapace di definire un fronte sociale comune nello spazio comunitario. Sono in crisi le approssimative aggregazioni dei vecchi ecologisti e della vecchissima sinistra radicale, neppure capaci di comprendere ne tantomeno dialogare con il M5Stelle,  probabilmente l’unica opposizione a questa Europa che arriverà dall’Italia e forse l’unica consistente  novità del prossimo Parlamento europeo. Con  “l’austerità” si rischia di confondere l’effetto con la causa: ovvero assolvere le attuali classi dirigenti nazionali dei conservatori e dei socialdemocratici  e invece illudere gli elettori che basterà mettere fine “all’austerità”, per uscire dal tunnel. Servono delle nuove leadership ed  un movimento sociale consistente, non minoritario, per lasciare alle generazioni che verranno un’Europa aperta alla conversione ecologica ma fondata sulla libertà, l’uguaglianza e la giustizia sociale.

Cavoli, gli orti sono mezzo milione

Nati alla metà dell’800 in Germania, gli orti urbani si sono rapidamente diffusi in tutta Europa e oggi consentono di produrre fino a 50 kg/mq di prodotti freschi all’anno. E se i più diffusi sono quelli di quartiere, negli ultimi anni sono diventati sempre più tematici: orti per donne, per scolari, per disabili con valenza di ”giardino interculturale” per facilitare l’interscambio e ”fattorie urbane” volte ad alimentare chi ci lavora.
All’inizio degli anni 2000 questi spazi recuperati da aree degradate venivano soprattutto concesse ad anziani per favorire la socializzazione, ma oggi vengono assegnati anche a scuole (leggi La scuola della terra), a persone con disagio sociale e di tutte le età. E così succede anche che numerosi parchi urbani un tempo lasciati a se stessi, tornano a essere popolati e vissuti.( da   www.comune-info.net    -   fonte:  Adnkronos  ) leggi

Transition town: La transizione verso le economie locali

Spesso pensiamo che il cambiamento possa accadere soltanto attraverso le proteste, i picchetti con i cartelli, le dimostrazioni, etc., e sottovalutiamo quello che è il potere di ritirare il nostro supporto a ciò che non ci piace. C’è un movimento negli Stati Uniti che si chiama Divest, cioè disinvestite, che invita e incoraggia a disinvestire dal combustibile fossile per investire invece nelle rinnovabili. Si può disinvestire in un modo molto semplice, cioè con la spesa che facciamo ogni giorno, invece di fare delle scelte di acquisto che vanno a privilegiare l’economia corporate, quella delle grandi aziende, si scelgono prodotti che stimolano la resilienza locale, una economia locale, più inclusiva. Ogni giorno possiamo scegliere dove depositare i nostri risparmi, se dare supporto alle aziende locali o meno. (di  Rob Hopkins dal blog di Beppe Grillo ) leggi

M5S sulla caccia:"Basta ai richiami vivi"
L’atroce pratica ha visto l’Unione europea aprire una procedura d’infrazione nei confronti italiani, che ora rischiano una multa. Per i deputati M5S, intervenuti nella conferenza stampa LIPU alla Camera, bisogna intervenire sulla Legge Europea per mettere la parola fine a questo abuso nell’attività venatoria. “Questa è una battaglia di civiltà che, nel corso di questi mesi, ci ha visto spesso Don Chisciotte solitari in Parlamento ma che non ci stancheremo di portare avanti. Specie dopo l’apertura ufficiale della procedura d’infrazione da parte dell’Europa il 20 febbraio scorso”. Lo dichiarano i deputati M5S della Commissione Agricoltura Chiara Gagnarli e Giuseppe L’Abbate, a margine della conferenza stampa organizzata dalla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) presso la Camera dei Deputati.  ( da  www.cosmopolismedia.it  ) leggi

La Giunta comunale di Torino ha aspettato 3 anni per tradire il Referendum
Il 25 marzo ha approvato la delibera che impapocchia Statuto e Convenzione SMAT per far credere di applicare l’esito referendario ma in realtà per mascherare l’intenzione inconfessata e impopolare di vendere, prima o poi, anche la SMAT dopo AMIAT, TRM e GTT. Nel frattempo però, diversi Consigli comunali hanno già deliberato la Trasformazione di SMAT in Azienda Speciale consortile di diritto pubblico, applicando così il Referendum, nel rispetto della volontà popolare e della  democrazia. I Consiglieri comunali di Torino sono ancora in tempo a rispettare le regole democratiche come i Consigli comunali di Avigliana, Busano, Bussoleno, Chiomonte, Chivasso, Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone, Nichelino, Rivalta,  San Didero, Torre Canavese, Venaus, Villar Dora, Villar Focchiardo che hanno già approvato, e altri stanno approvando, la deliberazione di Trasformazione di SMAT in Azienda Speciale consortile di diritto pubblico perché l’acqua non è una merce e perciò la sua gestione deve essere pubblica e partecipativa senza scopo di lucro. (Forum italiano dei movimenti per l'acqua-Comitato Acqua Pubblica Torino ) leggi

La linea Lione-Torino è una follia

La Francia e l’Italia si preparano a spendere più di 26 miliardi di euro per una linea ferroviaria ad alta velocità che collega Lione e Torino, con un tunnel lungo 50 chilometri. Si stenta a crederlo. Tutti gli studi indipendenti hanno dimostrato che questo progetto faraonico è una follia. È facile capirlo se si pensa al tunnel sotto la Manica. Il costo della linea Lione-Torino è più alto di quello della linea Parigi-Londra. Ma il traffico, e dunque i potenziali ricavi, è molto inferiore (di 14 volte per i passeggeri e di tre volte per le merci). Dopo vent’anni, il traffico ferroviario tra Lione e Torino è fermo o addirittura in declino. Questo progetto viene difeso solo dalle potenti lobby francesi e italiane nel settore dei lavori pubblici e dagli eletti delle zone interessate, come il dipartimento Rodano- Alpi o la Regione Piemonte. Nel giugno del 2013 la commissione Mobilité 21 presieduta da Philippe Duron, ha presentato un rapporto lucido e coraggioso sugli investimenti da fare nei trasporti fino al 2030, in cui si mette l’accento sulla priorità assoluta da dare alla manutenzione della rete e si scartava qualsiasi nuovo progetto di alta velocità.  ( Remy Prud’homme  da Les Echos, Francia - Fonte: Internazionale ) leggi
Dissesto idrogeologico fuori dal patto di stabilità: vittoria del M5S !

Una bellissima vittoria M5S per tutti i Comuni d'Italia: la prevenzione del dissesto idrogeologico potrà uscire dal patto di stabilità, grazie all'intervento del Movimento 5 Stelle nella mozione sulle alluvioni in Veneto ed Emilia. Il governo ha accettato il nostro punto di vista di buonsenso, e i Comuni avranno un'arma in più contro il disseso: infatti nel 2014 e nel 2015 saranno esclusi dal patto di stabilità
gli interventi per emergenza, ripristino e, cosa che a noi sta molto a cuore, la prevenzione. (( M5S Camera 26 marzo 2014 da  www.m5snews.it ) leggi

Quel divario tra ricchezza e povertà che minaccia crescita e coesione sociale

Per quanto riguarda il nostro Paese, anche l’analisi della Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie nel 2012 mostra disuguaglianza in aumento: il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza netta (ovvero la somma delle attività reali, ossia immobili, aziende e oggetti di valore; e attività finanziarie, dunque depositi, titoli di Stato, azioni, eccetera), mentre l’indice Gini di concentrazione della ricchezza ha raggiunto il 64%, in aumento rispetto al 60,7% del 2008. Quanto alla situazione mondiale, basti citare il rapporto dell’Oxfam da poco discusso al World Economic Forum di Davos: lo 0,7% della popolazione mondiale (32 milioni di persone) possiede il 41% della ricchezza, il 7,7% una percentuale di ricchezza più o meno equivalente a quella del primo gruppo (42,3%), al 22,9% spetta il 13,7% della ricchezza, mentre alla grande maggioranza della popolazione (il 68,7%) rimane solo il 3% residuo. Il processo di aumento delle disuguaglianze di ricchezza e reddito è generale. Si verifica nei grandi Paesi emergenti, sia in società già fortemente diseguali — come quella indiana, o brasiliana, o nigeriana — sia in società un tempo più egualitarie, come la cinese o l’indonesiana. (Alberto Martinelli   su  www.corriere.it/opinioni   ) leggi
 
Legge elettorale e riforma del Senato? In linea con la tenace tradizione ‘italica’

Nel 1952 Mario Scelba, ministro dell’interno del governo De Gasperi, propone una riforma elettorale che prevede che la lista o la coalizione che prenda più del 50% dei voti abbia il 65% dei seggi. Tra il 1952 e il 1953 comunisti e socialisti si oppongono strenuamente per impedire l’approvazione della legge. Nel marzo del 1953 la legge viene definitivamente approvata, e con essa si vota nel giugno dello stesso anno. La coalizione Democrazia Cristiana, Partito Socialista Democratico Italiano, Partito Liberale Italiano, Partito Repubblicano Italiano, Südtiroler Volkspartei e Partito Sardo d’Azione prende il 49.8% dei voti. Il premio non scatta. La legge viene abrogata nel 1954. Le riforme del 1923 e del 1953 introducono il principio secondo cui ci sono elettori il cui voto vale di più di quello di altri per il semplice fatto di essere parte della maggioranza, relativa o assoluta. Le leggi del 1928 e del 1939 cancellano ogni vestigia di rappresentatività. Ebbene, dovessi trovare delle matrici ideali per il Porcellum, per l’Italicum, o per la non elettività del Senato, non le cercherei certo tra le pagine di On Liberty di John Stuart Mill. Mi sembra basti osservare che queste norme o questi progetti recenti si pongono in linea di continuità con una tenace tradizione italica (Alberto Mario Banti dal blog su  ilfattoquotidiano.it  ) leggi

Vi spiego perché l'Italicum è golpista 

Nel delirio riformatore del governo Renzi-Berlusconi, l'Italicum è un'autentica vergogna, un guazzabuglio che può far saltare l'intero sistema istituzionale, distruggendo la nostra Carta fondamentale, garante dei diritti inviolabili dell'uomo. Dobbiamo constatare che il parlamento, sconfessato dalla Consulta, si appresta a riformare la Costituzione con l'abolizione del Senato e a varare un sistema elettorale non democratico. A proporre le riforme sono due personaggi privi di potere propositivo legittimo. Uno perché condannato per evasione fiscale e interdetto dai pubblici uffici, l'altro perché era titolare di una carica che lo rendeva incompatibile col mandato parlamentare. Entrambi a caccia di maggiore potere personale, anche violando principi costituzionali. A completare la distruzione giuridica, politica e morale della nostra Repubblica, afflitta da gravi diseguaglianze, si aggiunge il sistema elettorale che riproduce in modo arrogante le incostituzionalità già accertate dalla Corte. (Ferdinando Imposimato, presidente onorario della Corte di Cassazione - da  www.popoff.globalist.it ) leggi

Renzi, Berlusconi e la deriva autoritaria

L’Italia di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi cambia faccia mentre la stampa, i partiti e i cittadini stanno attoniti (o accondiscendenti) a guardare. La responsabilità del PD è enorme poiché sta consentendo l’attuazione del piano che era di Berlusconi, un piano persistentemente osteggiato in passato a parole e ora in sordina accolto. Il fatto che non sia Berlusconi ma il leader del PD a prendere in mano il testimone della svolta autoritaria è ancora più grave perché neutralizza l’opinione di opposizione. Bisogna fermare subito questo progetto, e farlo con la stessa determinazione con la quale si riuscì a fermarlo quando Berlusconi lo ispirava. Non è l’appartenenza a un partita che vale a rendere giusto ciò che è sbagliato. L’appello, pubblicato da Libertà e Giustizia è stato redatto e firmato da un gruppo di eminenti costituzionalisti: da Nadia Urbinati a Sandra Bonsanti, da Lorenza Carlassarre ad Alessandro Pace, da Gaetano Azzariti a Roberta De Monticelli. Ci sono anche, tra i firmatari, Rodotà, Settis e Zagrebelsky: i famosi tre nomi che il M5S aveva in tasca quando andò al secondo giro di consultazioni con Napolitano dopo il fallimento di Bersani. ( Andrea Scanzi su ilfattoquotidiano.it ) leggi

Francia: crolla il Partito socialista, ma a Grenoble c’è speranza

Se con il secondo turno delle elezioni amministrative francesi a Parigi vince per la prima volta una donna, la socialista Anne Hidalgo, se Avignon e Douai passano a sinistra, nel resto del Paese è una vera e propria disfatta per i sindaci socialisti, la destra conquista Tolosa, Pau, Reims, Saint-Etienne, Limoges, Quimper… solo per parlare delle città più grandi, ma l’ondata di destra ha però il colore blu dell’UMP il partito dell’ex Presidente Nicolas Sarkozy, mentre il Front National non sfonda, anche se conquista 14 sindaci, un paio dei quali non espressione diretta del FN ma appoggiati dai neofascisti, come l’ex sindacalista della comunista Cgt, Fabien Engelmann che ha conquistato Hayange e Robert Mainars, e l’ex presidente di Reporters sans frontières, Robert Menard che è diventato sindaco di Béziers. A Grenoble la lista guidata da Eric Piolle, che metteva insieme Front de gauche ed Europe Écologie-Les Verts (EElV), Adese ed Alternatifs, ha vinto le elezioni con il 40,8%, nonostante il candidato socialista, Jérôme Safar, non si sia ritirato al secondo turno.  ( Umberto Mazzantini  da greenreport.it ) leggi


  Dopo la pesante sconfitta alle elezioni municipali, nel suo discorso solenne alla nazione il presidente franceseFrançois Hollande ha fissato 3 obiettivi per il Paese, e il secondo è l’energia, a cominciare del progetto di legge sulla transizione energetica che deve passare in Consiglio dei ministri a giugno. Anche se rimane da sapere cosa conterrà precisamente, quel che si sa è che dovrà preparare la Francia ad un futuro meno dipendente dal petrolio e dal “tutto nucleare”. Hollande ha confermato che entro il 2025 o il 2028  l’elettricità di origine nucleare sarà ridotta dal 50 al  75%, e che verranno chiuse le centrali nucleari più vecchie; le energie rinnovabili saranno fortemente incrementate, ma ci si chiede ancora se verranno costruiti 2 o 3 reattori nucleari EPR. Mentre Hollande in televisione metteva in discussione il sacro nucleare francese, l’ufficio esecutivo di Europe Écologie - Les Verts (EELL)  approvava (con 7 voti contro 3) la non-entrata nel nuovo governo guidato da Manuell Valls, l’esponente della destra socialista (Umberto Mazzantini su greenreport.it ) leggi
 
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Il governo conservatore del Giappone di Abe si distingue nel mondo per la propria miseria etica e politica. E’ intenzionato a riavviare le centrali nucleari ma l’ultima novità è: reclutare i senzatetto per pulire i rifiuti radioattivi. I "contractors" li reclutano ma della paga scalati i soldi per il vitto e l'alloggio restano pochi spiccioli; ed  elevatissimi rischi per la salute.  vedi qui

Edward Snowden lancia nuove accuse a Washington. Gli Stati Uniti hanno spiato le comunicazioni riservate di organizzazioni non governative, come Amnesty International, ha affermato in teleconferenza da Mosca col Consiglio d’Europa, l’ex tecnico della NSA che ha svelato il programma di sorveglianza elettronica PRISM. vedi qui
 
Il 3 aprile David Letterman ha annunciato che nel 2015 andrà in pensione. Per pubblicizzare il nuovo episodio dei Simpson, Fox ha fatto circolare una “gag del divano” in cui la famiglia Simpson arriva sul divano di Letterman, con l’aggiunta del messaggio finale “We will miss you, Dave” (Ci mancherai, Dave). In Italia è noto per David Letterman Show . Una brutta copia del modo di condurre di Lettermann si riscontra in Che tempo che fa di Fabio Fazio. vedi qui
                                                                         ALTRIMEDIA
punti di vista per temi  per sfuggire alla disinformazione - in questo numero: Il Movimento 5 Stelle sul web
 
 Parlamento 5Stelle - Camera e Senato- www.beppegrillo.it/movimento/parlamento - eventi,  comunicati, progetti di legge, commissioni    leggi qui

MoVimento News - www.m5snews.it  - m5seuropa, lacosa tv, moviradio, twitter,   leggi qui

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